“L’errore”: seconda tappa di un ritorno alla lentezza
Ecco la rivista d’artista nelle strade di Roma

ROME – Posters along the streets of the city stimulate us to reflect on the error through contributions of the intellect, works of art, musical compositions and poems. This is the second edition of FOGLIO D.ISTINTO an editorial project curated by MODO, a cultural association based in Brussels, founded by the artists Serena Fineschi, Alessandro Scarabello and Laura Viale.

FOGLIO D.ISTINTO was born as a response to the lack of a physical experience with art and the hyperproduction of digital content present in this particular moment in history. Printed in one color (black), with the dimensions of 70x100cm – one of the standard paper formats of the printing machine and hence recalling the project name (foglio means sheet of paper in Italian) – it is a magazine posted in advertising spaces and, for this reason, unexpectedly discovered and read by passers-by.
Each issue is conceived as an “instinctive exercise” – drawing from the speed of the use of social media – but reflecting on the possibility that an entirely primitive approach, purified from digital passivity, can create a form of active content in which the physical experience is able to gain our attention and lead us back to a tangible, material dimension based on existence.
Also for this reason, MODO’s choice is not to directly convey content on the web but to focus on a return to slowness and to the contemplation of an image, a work or a text, through the value and importance of the physical dimension. Traces, clues and impressions that can build new imaginative paths and unexpected visions that overlap, dodge and cross past and present, all meet in a single encounter.

The second edition of FOGLIO D’ISTINTO takes place in the city of Rome. This is not by chance, as the city is known for its contrasts and unstable soul, praising the error as a source of inspiration and transformation.

The idea arises from an instinctive reflection on the double interpretation of the meaning of “error”, which, on the one hand, carries the inevitability of the outcome against which one cannot fight. On the other hand, it unwittingly brings hints of a new discovery that allow for an alternative, unexpected and perhaps surprising process of elaboration. In this dichotomy, would it be too much to assert that errors have always been the engine that moves human history?
This second edition is, therefore, an invitation to consider that the error does not always end in its evaluation, but can transform itself into new life for a lost possibility.

Rome is the city that hosts the second issue of FOGLIO D.ISTINTO, which instinctively tackles the theme “The error”. Turin and Brussels will follow without any established periodicity.

FOGLIO D.ISTINTO
instinctively curated by MODO asbl, Brussels
No. 2. 2021 June, The error

ROMA – Manifesti affissi lungo le strade della città ci stimolano a riflettere sull’errore con contributi dell’intelletto, opere d’arte, scritti e poesie: è la seconda tappa di FOGLIO D.ISTINTO, un progetto editoriale creato da MODO, associazione culturale con sede a Bruxelles, fondata dagli artisti Serena Fineschi, Alessandro Scarabello e Laura Viale. Che ha debuttato con il primo numero a marzo, sui muri della città di Siena.

FOGLIO D.ISTINTO nasce come risposta alla mancanza di fruizione fisica dell’opera d’arte e alla iperproduzione di contenuti digitali presenti in questo particolare momento storico.
Stampata ad un colore (nero) nella dimensione 70×100 centimetri, ovvero uno dei formati disponibili dei fogli macchina di stampa e da qui ne deriva parte del nome, è una rivista affissa negli spazi pubblicitari e, per questo motivo, scoperta e letta dai passanti, in maniera del tutto fortuita.
Ogni numero è concepito come “esercizio istintivo” – mutuato dalla rapidità dell’uso dei social media – ma riflette sulla possibilità che un approccio interamente primitivo, depurato dalla passività digitale, possa creare una forma di contenuto attiva in cui la fruizione fisica sia in grado di guadagnare la nostra attenzione e ricondurci ad una dimensione tangibile, materiale, fondata sull’esistenza.
Anche per questo, la scelta di MODO è quella di non veicolare direttamente i contenuti sul web ma di concentrarsi sul ritorno alla lentezza e alla contemplazione di un’immagine, di un’opera o di un testo, attraverso il valore e l’importanza della dimensione fisica. Tracce, indizi, suggestioni che possano edificare nuovi percorsi immaginativi e visioni inattese, sovrapponendo, schivando e incrociando passato e presente, misurandosi in un unico incontro.

Il secondo FOGLIO D.ISTINTO, che non a caso sceglie la città di Roma per i suoi contrasti e la sua anima instabile, vuole porsi come elogio all’errore inteso come fonte di ispirazione e trasformazione.

L’idea nasce da una riflessione istintiva sulla duplice interpretazione del significato di errore che, da un lato ha in sé l’ineluttabilità dell’esito contro il quale non si può lottare, dall’altro, porta inconsapevolmente gli indizi di una nuova scoperta che consentono di attuare un processo di elaborazione alternativo, inaspettato e forse sorprendente. In questa dicotomia, sarebbe troppo asserire che lo sbaglio è da sempre il motore che muove la storia umana?
Questo secondo numero è dunque un invito a considerare che non sempre l’errore si esaurisce nella sua valutazione, ma può trasformarsi in struttura per la possibilità mancata.

Roma, è la città in cui sarà possibile scoprire il secondo numero di FOGLIO D.ISTINTO che affronta istintivamente il tema de L’errore. Seguiranno Torino e Bruxelles senza alcuna periodicità stabilita.

FOGLIO D.ISTINTO
curato istintivamente da MODO asbl, Bruxelles
Nr. 2. 2021 giugno, L’errore