Talk “Around Reagents”
14.09 at 5.00 pm
Around Reagents
talk with the curator Daniele Capra
and the artists Arthur Duff, Serena Fineschi and Silvia Infranco
Saturday September, 14 at 5.00 pm
Venice, Complesso dell’Ospedaletto
The rooms of the Farmacia at the Complesso dell’Ospedaletto will host the talk Around Reagents, in which three of the artists part of the exhibition – Arthur Duff, Serena Fineschi and Silvia Infranco – will discuss with the curator Daniele Capra about the methods of their research and the reflection that led to the realization of the project focused on the dynamics of action-reaction with respect to the environmental, cultural and perceptive variables.
Reagents puts together the works by eight artists (Arthur Duff, Serena Fineschi, Silvia Infranco, Túlio Pinto, Fabrizio Prevedello, Quayola, Verónica Vázquez and Marco Maria Zanin), whose work can be seen as a devicegenerated by a process of opposition to stimuli, to physical and mental pressures, which is acted and executed by the context. On view there are about fifteen two-dimensional and sculptural works, which range from a processual nature to a more evident conceptual matrix.
Around Reagents
talk con il curatore Daniele Capra
e gli artisti Arthur Duff, Serena Fineschi e Silvia Infranco
sabato 14 settembre 2019, ore 17
Venezia, Complesso dell’Ospedaletto
Le sale della Farmacia presso il Complesso dell’Ospedaletto ospiteranno il talk Around Reagents nel quale tre degli artisti della mostra – Arthur Duff, Serena Fineschi e Silvia Infranco – si confronteranno con il curatore Daniele Capra sulle modalità della propria ricerca e sulle riflessioni che hanno portato al concretizzarsi del progetto, incentrato sulle dinamiche di azione-reazione rispetto alle variabili ambientali, culturali e percettive.
Reagents, riunisce i lavori di otto artisti (Arthur Duff, Serena Fineschi, Silvia Infranco, Túlio Pinto, Fabrizio Prevedello, Quayola, Verónica Vázquez e Marco Maria Zanin), la cui opera può essere letta come un dispositivo generato da un processo di opposizione agli stimoli e alle pressioni, fisiche e psichiche, che il contesto attua. Una quindicina le opere esposte, che spaziano dalla scultura alla fotografia, da lavori installativi ad altri frutto di un approccio processuale.